Facebook, l’attacco di Zuckerberg: “Guardiamo a Apple come uno dei nostri maggiori concorrenti”. La partita si gioca sui dati.
Apple e Facebook diventano concorrenti. Lo suggerivano i dati e ora arriva la certificazione nelle parole di Mark Zuckerberg, che ha puntato il dito contro la Mela dichiarando guerra al colosso, che ora rientra quindi nella lista degli avversari di mercato. Un competitor, un concorrente.
I numeri delle due società
Partiamo dai dati. Apple ha sfondato la soglia dei 100 miliardi per quanto riguarda i ricavi e registra una crescita di oltre il 20% per quanto riguarda le vendite. Questo in base agli ultimi dati resi noti al 29 gennaio.
Facebook non può certo lamentarsi guardando al 2020, quando ha registrato una crescita superiore al 50%. Niente male anche considerando i continui attacchi dall’amministrazione Trump e in generale dagli Usa.
Guardando al futuro c’è un cauto ottimismo, nel senso che si prevede un semestre all’insegna della stabilità. E allora dove nasce il problema? Il problema nasce dal fatto che nuovi sistemi operativi, come ad esempio iOS 14 di casa Apple, consentono agli utenti di intervenire in maniera incisiva sui dati garantendo una gestione quasi completa delle proprie informazioni. Questo per tutelare la privacy sempre più a rischio sulla rete. Ma questa stretta va a colpire anche una realtà come Facebook che, muovendosi nel perimetro della legalità e della trasparenza, sui dati degli utenti fonda il proprio successo economico. I propri guadagni, per intenderci.
Zuckerberg, Facebook e Apple sono concorrenti
“Guardiamo a Apple come uno dei nostri maggiori concorrenti”, tuona Zuckerberg facendo riferimento proprio alla questione dei dati. “Apple è incentivata a utilizzare la sua posizione di piattaforma dominante per interferire nel modo in cui le nostre app funzionano e favorire le proprie, cosa che loro fanno regolarmente“. Provando a tradurre l’accusa di Zuckerberg, secondo Mr Facebook Apple non punta a tutelare gli utenti ma a controllare i dati.